venerdì 1 agosto 2008

Capitolo 0, ovvero A MANSARDA DO DIABO

A VERDADEIRA VIDA DUM HOMEM DESESPERADU - A MANSARDA DO DIABO
Dopo le impressioni che vi ho trascritto ieri, vi avevo lasciato in una mansarda di una casa in rua da cruz das poiais, un tratturo tra case un po' decadenti proprio dietro il parlamento di Lisboa. Ospite di una grandissima ragazza di Torino, a cui mai riusciró a essere abbastanza grato per la gentilezza di aver ospitato un perfect stranger in casa sua, mi ritrovo nel piccolo regno affidatomi dalla gentil pulzella che scrivo su internet. Dopo un'amena chiaccherata, mi appropinquo verso un senil ristoro nel mio luculliano sacco a pelo. Povero stolto! Ancora non sapevo cosa sarebbe successo, volutamente ignorante delle raccomandazioni di Alice... "Tranquillo, non dire che al mattino sei come un elefante in una cristalleria, perché tanto le pareti sono di cartongesso, e volente o nolente comunque ti si sente. Quindi se domattina ti vorrai lavare, fai pure tranquillo". Cosí si espresse la mia Beatrice. Ma non avevo pensato che la raccomandazione sarebbe stata univoca: se qualcun'altro si fosse mosso, io lo avrei sentito. Ah, prodigi del cartongesso! Ma torniamo alla mansarda: una superficie bassa, spoglia, ricca di polvere e farinae. La mia branda? una stuoia, il luculliano sacco a pelo, e tanta fantasia. Secondo voi sono riuscito a dormire? Prima, il dolce bestemmiare dei gabbiani, poi il rilassante caldo umido di un luogo chiuso, poi verso un orario imprecisato, le leggiadre movenze e la poesia dei coinquilini amplificate miracolosamente dal cartongesso. La tenera e intima sensazione di dormire per terra... il tutto come se ci fosse o diabo a fianco a me che mi raccontava barzellette brutte, ecco. La sveglia? Alle otto ovviamente, per un gustoso inserto insulinico in me e la necessitá di presentarsi ad un appuntamento per la casinha portugesinha. Sí, direi che la notte del diabo mi ha forgiato, e la doccia della mattina dopo sarebbe stato un dolce risveglio. La doccia porta consiglio: ho stabilito che con gioia, stima e rispetto nei confronti della mia Beatrice, non mi sarei permesso di dormire ancora per terra. La prima casa com um chão sarebbe stata sufficiente. E allora andiamo a vedere le case: ne devo vedere 5. Fica bem, si direbbe a lisbona. Di buona lena, gambe in spalla, la cittá degli esploratori sará mia!

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